Spotter of the week - Leonardo Largher

Chi è lo spotter e perché questa figura è così interessante per il mondo dell'aviazione?

Abbiamo deciso di creare la rubrica "Spotter of the week" per presentare questi fotografi di eccezione, che atterrano in questo mondo come appassionati e sempre più spesso finiscono per diventare dei veri e propri professionisti!


Leonardo Largher: @heli_firefighter_spotter

Di dove sei? Madruzzo, Trentino (Italy)

Quanti anni hai? 19

Quale è il tuo nickname da spotter? Leo o con il nome della mia pagina heli_firefighter_spotter

Da quanti anni sei uno spotter? Quasi 3 anni

Cosa significa per te essere uno spotter? 
Innanzitutto portare avanti due passioni: la fotografia e l’aviazione. Cercare di fare sempre meglio e cercare di migliorarsi volta per volta.

Come è iniziata la tua passione come spotter?  
La passione mi è stata trasmessa da mio padre, anche lui appassionato di fotografia e aviazione. Ho continuato a coltivarla, conoscendo anche nuove persone che mi hanno aiutato molto.

Qual è il tuo aeroporto o campo volo "di casa"?
 L’aeroporto di Trento (LIDT) con tutte le realtà presenti

Quali sono i mezzi che preferisci spottare?
 Sicuramente gli elicotteri, da un certo punto di vista fotografico hanno delle caratteristiche uniche per le quali serve tecnica e tanta mano ferma. Ovviamente anche gli aerei hanno il loro fascino ma se dovessi scegliere, senza dubbio ala rotante.

Qual è il servizio da spotter più bello che hai fatto sino ad oggi?
 Ho avuto tre grandi opportunità: la prima è stata la presentazione del secondo Cabri G2 a Italfly, la seconda quest’estate con Helirezia durante una giornata di lavoro aereo e per finire due voli con RV pilots per alcuni scatti air to air. Ogni esperienza è stata fantastica è altamente formante, sicuramente il primo servizio non si scorda mai.

Come spotter, dove ti piacerebbe andare a scattare?
Mi piacerebbe girare il più possibile per arricchire il mio schedario con nuove basi e nuovi aeromobili. Riuscire ad andare anche oltre oceano e ovviamente realizzare qualche scatto in volo.

C'è un "big spotter" da cui prendi ispirazione? 
Di big spotter ce ne sono tanti, uno dei migliori in assoluto dal quale prendo ispirazione è Lloyd Horgan. Seguito da Anthony Pecchi e dal mio carissimo amico e compagno di spottate Daniel Bertagnolli che mi ha aiutato un sacco a entrare in questo mondo.

Raccontaci un aneddoto divertente che ti è capitato mentre spottavi: 
Ce ne sarebbero talmente tanti da raccontare! Tralasciando tutte le botte di sfortuna, come quando arrivi in macchina e inizia a volare il mondo, ricordo il rimanere seduti su un elicottero di soccorso a chiacchiere con altri spotter mentre l’equipe era in base, correre dietro a un pilota per dirgli che c’era una chiamata di soccorso e finire a parlare di mozzarelle italiane dopo che il pilota di un AW109 privato era andato in Italia e tornato solo per comprarle...

Hai seguito qualche corso per migliorare la tua tecnica da spotter e/o conoscere meglio i mezzi e/o approfondire la tua conoscenza del mondo dell'aviazione?  
No, non ho mai seguito nessun corso, ho solo sperimentato tanto e cercato di migliorare sia la tecnica di scatto sia la parte in post produzione. Per approfondire la mia conoscenza al mondo dell’aviazione seguo articoli, video e leggo vari materiali che si trovano online.

Qual è la tua più grande soddisfazione come spotter? 
Essere stato pubblicato sulla rivista JP4 sull’articolo di presentazione di I-BUCH a Italfly. Piloti ne ho conosciuti tanti, dal Nucleo Elicotteri VVF Trento ai piloti di Eliticino, passando per Italfly fino al pilota e tecnici di Heliswiss durante un lavoro con un Kamov KA32. Poi ancora vedere pubblicate le mie foto su altre pagine importanti o di amici, venire a sapere che le mie foto sono utilizzate al mini corso pilota per un giorno in una scuola di volo.

Quali sono i canali su cui è possibile vedere i tuoi scatti?